Dopo il boom di contagi da Covid 19 noi medici siamo stati posti di fronte a una nuova importante sfida: la Sindrome del Long Covid, una particolare condizione clinica riscontrata in molti pazienti che malgrado la guarigione dal virus hanno iniziato a riscontrare sintomi tra cui affaticabilità, stanchezza cronica, cefalea, fatica a concentrarsi, dolori muscolari, depressione, difficoltà di memoria e disturbi del sonno.
In particolare su un campione di 1700 pazienti guariti dopo il ricovero si è potuto constatare che a 6 mesi dalla guarigione il 76% soffriva di sintomi molto debilitanti: il 63% rilevava affaticamento, il 26% disturbi del sonno e il 23% disturbi neuro-psichici.
È apparso quindi subito chiaro che molte persone stavano riscontrando un peggioramento della propria qualità della vita e una forte difficoltà a tornare alle condizioni pre-malattia. Questo ha reso necessario pensare a delle terapie che potessero agevolare il percorso verso la guarigione e l’ozonoterapia si è rivelata subito un’ottima terapia complementare. Vediamo in che modo.
Come agisce l’ozonoterapia sulla Sindrome del Long Covid
I pazienti affetti da “Long Covid” si trovano a fronteggiare tutti lo stesso problema: gli esiti di un notevole stress ossidativo conseguente ad un impegno importante del sistema antiossidante, costretto a fronteggiare una vera battaglia immunitaria.
Il trattamento deve quindi mirare a riequilibrare il sistema antiossidante e a fornire all’organismo gli antiossidanti. A tal scopo l’ozonoterapia si è rivelata subito utile viste le note proprietà antalgiche, antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulatorie.
Da considerare che il Covid colpisce il sistema nervoso, come evidenziato dall’anosmia (non percezione degli odori), dall’ageusia (non percezione dei sapori), dal brain fog (ottundimento mentale) e stanchezza, si parla infatti anche di neuro Covid o di “neuro inflamaging”. L’ossigeno-ozono trova quindi sicuro impiego, come nella stanchezza cronica e nella fibromialgia, nel recupero da queste affezioni.
È noto che l’ozonoterapia sistemica riesce ad attivare la cosiddetta molecola Nrf2, in grado a sua volta di attivare un’altra molecola, la ARE (Antioxidant Responsive Element). La molecola ARE amplifica la risposta antiossidante dell’organismo e incoraggia la sintesi di enzimi in grado di proteggere le nostre cellule: il risultato è un miglioramento significativo dei sintomi della Sindrome post-Covid.
Ovviamente, in quanto terapia complementare, l’ozonoterapia dà risultati ancora migliori se affiancata dall’assunzione di una serie di sostanze antiossidanti somministrate per via endovenosa: tra queste risultano particolarmente efficaci la vitamina C, le vitamine B, il glutatione, i suoi precursori ed altre.
Prova i benefici dell’ozonoterapia
Se soffri di sintomi da Sindrome da Long Covid, l’ozonoterapia è la scelta giusta per riprenderti in fretta:
seduta dopo seduta noterai netti miglioramenti.