Dito a scatto? Risolvilo così.

Cos’è il dito a scatto e come riconoscerlo dai sintomi

Il dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante del tendine flessore, è una patologia che il più delle volte si manifesta alla base del primo dito, ma può interessare anche le altre dita della mano.

I sintomi più comuni sono un piccolo rigonfiamento e uno scatto che si manifesta quando si compie un movimento di flesso-estensione del dito. Il fastidio di norma è più intenso al mattino e tende ad aggravarsi nel tempo con dolori che si manifestano in particolare quando si cerca di estendere o flettere il dito. A uno stadio avanzato della malattia, il dito può bloccarsi in posizione piegata o estesa, tanto da rendere necessario aiutarsi con l’altra mano per sbloccarlo.

Le cause del dito a scatto: come si sviluppa la patologia

Le cause del dito a scatto vanno ricercate nel restringimento della puleggia che ospita il tendine flessore creando la stenosi del tendine stesso. Di norma il dito a scatto è la diretta conseguenza di microtraumi o di un sovraccarico funzionale dovuto ad esempio a lavori che richiedono gesti ripetitivi, ma non va esclusa una genesi ormonale. A contribuire all’insorgere della malattia ci sono anche alcune patologie come artrite, artrosi e diabete.

Chi è più colpito?

L’incidenza del dito a scatto è sicuramente più frequente nelle donne; gli uomini sono colpiti in misura minore. Il problema tende a comparire di solito nella fascia d’età che va dai 20 ai 50 anni.

L’intervento chirurgico: la cura più efficace per risolvere il dito a scatto in modo definitivo

L’intervento del dito a scatto è molto semplice e si svolge in anestesia locale. Si compie un’incisione alla base del rigonfiamento per liberare la puleggia, dopodiché si mettono due punti e un cerotto. Il dito può essere mosso subito dopo l’intervento e la ripresa è altrettanto rapida.

Ci sono alternative all’intervento?

L’intervento chirurgico è senza dubbio il trattamento più adatto in caso di dito a scatto. Le altre terapie risultano perlopiù inefficaci; la stessa terapia infiltrativa con cortisonici è sconsigliata perché può indebolire il tendine. L’intervento chirurgico risulta quindi decisamente più rapido e indicato per risolvere la patologia in modo definitivo.

Hai dolori compatibili con i sintomi del dito a scatto?

Richiedi subito un appuntamento

La visita medica è fondamentale per diagnosticare il dito a scatto. Prenota subito un appuntamento per valutare le tue condizioni.

Condividi questo articolo
Facebook
Twitter